L'ora blu
Paula Hawkins
Piemme, pubblicato nel 15 ottobre 2024
325 Pagine
Eris, un'isola soggetta alle maree, collegata alla terra ferma da una stradina di circa un chilometro e che, per gran parte della giornata è quindi irraggiungibile.
Una sola casa.
Un'oasi di pace.
O luogo di terribili incubi.
Un tempo Eris era casa di Vanessa, artista di grande fama trasferitasi lì per ritrovare quella serenità che il suo matrimonio non riusciva più a darle. Anche a Eris, però, la situazione non migliora e suo marito scompare nel nulla.
Oggi, anni dopo la morte dell'artista, a Eris vive Grace, legata in passato a Vanessa e anche lei amante della solitudine. Solitudine che viene interrotta quando viene fatta una scoperta scioccante.
In un'opera di Vanessa viene ritrovato un osso umano; ad aggravare la situazione, la confusione riguardo l'eredità di Vanessa. Toccherà a Backer, curatore d'arte, recarsi sull'isola per capire cosa stia succedendo.
L'ora blu non è certamente un thriller adrenalinico. L'andamento, anzi, è piuttosto lento, e per gran parte del romanzo succede davvero poco.
Detto questo, però, c'è una buona costruzione e organizzazione della storia. I capitoli alternano le parti dedicate a Vanessa a quelle di Grace e ho apprezzato il fluttuare tra presente e passato e i continui flashback che si riferiscono all'epoca in cui Vanessa era ancora viva.
Se nel presente Vanessa è solo un enorme ricordo, nei capitoli riguardanti il passato abbiamo modo di conoscerla e approfondire la sua anima tormentata. È un personaggio criptico, se vogliamo, amante della propria libertà, ed è anche per ricercarla che si trasferisce ad Eris.
Anche se non sono tutti approfonditi allo stesso modo, i personaggi secondari hanno il loro posizionamento ben preciso e una loro funzione all'interno dell'intreccio.
Quello che ho apprezzato di più è l'ambientazione avvolgente e surreale dell'isola e dei suoi misteri. Questi si sveleranno solo alla fine, quando si avrà finalmente la risposta alla domanda che mi sono posta per tutta la durata: di chi è l'osso umano ritrovato nell'opera?
Se da una parte L'ora blu risulta piacevole da leggere grazie alla narrazione lineare e semplice, dall'altra Paula Hawkins è riuscita non solo a non farmi affezionare a nessun personaggio, ma a non sopportarne nemmeno uno. Forse l'unico che si salva è il curatore d'arte Backer, ma anche lui ha commesso azioni che non ho condiviso.
In conclusione, esco dalla lettura con dei dubbi, e non è la prima volta che mi succede con Paula Hawkins. eppure lo so, continuerò ad aspettare con impazienza le sue pubblicazioni, c'è qualcosa nel suo modo di raccontare che continua ad affascinarmi.